In località Campo Moro si parcheggia in prossimità del rifugio Zoia e da qui si parte a piedi. Seguendo una piccola strada sterrata con sbarra all’imbocco, si sale fino a raggiungere il rifugio Zoia, dove si prosegue lungo uno stretto tornante dopo il quale inizia una salita un po’ impegnativa. Questo primo tratto che alterna momenti impegnativi a momenti più semplici, mostra i bellissimi colori del primo lago di Campo Moro e in lontananza è possibile scorgere anche il ghiacciaio di Fellaria. Giunti a un bivio si tiene la sinistra per salire al Monte Spondascia, dove il sentiero continua sempre dritto alternando tratti in salita e tratti in leggera discesa. Una discesa un po’ più lunga conduce poi all’alpe di Campagneda, dove si trovano le indicazioni per il Rifugio Cristina. Si attraversa il torrente percorrendo un ponticello in legno e si sale per circa 10 minuti. Questa breve salita porta a una piana in fondo alla quale si incontra il sentiero che proviene dall’alpe Campascio di Caspoggio. Si prosegue oltre l’incrocio dei due sentieri fino ad arrivare a una strada sterrata che sale verso l’alpe di Prabello. Il rifugio Cristina si trova al termine dell’alpe.
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